Un bivio chiamato Real Madrid
Siamo ormai arrivati alla fine dei gironi d'andata di Champions League, ma alcune partite potrebbero già sancire pesanti verdetti come nel caso della Juventus. I bianconeri in seguito alla cocente sconfitta in campionato contro la Fiorentina sono già costretti a rimboccarsi le maniche per non essere estromessi prematuramente dalla coppa dalle grandi orecchie e l'avversario odierno, il Real Madrid, non è certamente tra i più facili.
Gli uomini di Conte sanno bene di non potersi permettere altri passi falsi; La situazione del girone parla chiaro, Real Madrid 6pnt, Juventus 2, Copenaghen e Galatasaray 1punto, una sconfitta dei bianconeri con conseguente vittoria dei turchi risulterebbe fatale, ecco perché domani notte al Bernabeu si prospetta una partita tiratissima e di grande spettacolo cosa che nelle sfide tra questi due grandi club non è mai mancato.
Le due compagini si presenteranno praticamente al gran completo, il Real Madrid scenderà in campo con il consueto 4-2-3-1: Casillas, Arbeola, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo, Khedira, Modric, Ronaldo, Izco, Bale e Benzema; La Juventus invece risponderà col classico 3-5-2: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Isla, Marchisio, Pirlo, Pogba, Asamoah, Llorente, Tevez. Unico dubbio per i bianconeri è la presenza o meno dall'inizio di Arturo Vidal che in caso di una maglia da titolare rileverebbe Mauricio Isla non molto convincente nelle ultime prestazioni da vice Lichsteiner (unico grande assente).
Dal punto di vista tattico, considerando le attitudini dei due mister italiani si dovrebbe vedere, almeno inizialmente, un Real subito aggressivo ed una Juventus molto corta ed attenta a sfruttare eventuali ripartenze, ma un gol soprattutto nei minuti iniziali portebbe cambiare le carte in tavola e scombussolare le sorti di questa partita.
Riguardando un po' al recente passato, i due club si sono affrontanti più volte, dando vita a match spettacolari e ricchi di gol. Nel '98 i blancos di Heynckes sconfissero per 1a0 i bianconeri nella finale disputatasi ad Amsterdam, in seguito gli juventini si rifecero in ben tre occasioni, prima rimontando il 2a1 del Bernabeu con un 3a1 casalingo nella doppia semifinale del 2002/03, poi battendo gli spagnoli agli ottavi di Champions del 2004/05 ed infine vincendo entrambe le partite del girone nel 2008/09, partità che segnò il ritorno della Juve alla ribalta europea in seguito al dramma di Calciopoli.
Oramai molti interpreti di quei tempi come Nedved, Del Piero e Trezeguet o Zidane, Figo e Raul non ci sono più, ma le stelle che domani sera brilleranno al Bernabeu promettono di farci assistere ad un gran bel match.
Ad ogni modo i blancos partono ovviamente con i favori del pronostico vista anche la spinta che potrebbe dare uno stadio come il Bernabeu, ma la partita rimane comunque apertissima sul piano tattico e motivazionale. Non ci resta che aspettare le 20.45 di domani sera per vedere chi la spunterà tra l'euforico e ambizioso Conte e l'esperto Ancelotti.